Guida smaltimento rifiuti | Smaltimento computer

Guida al corretto smaltimento dei rifiuti per i cittadini

Raccolta differenziata – Carta e cartone

In questo contenitore dovranno essere riposti giornali, riviste, libri, quaderni, e imballaggi in carta e cartone in genere puliti e schiacciati. Non vanno inseriti sacchetti di Nylon e cellophane, carta o copertine plastificate, carta carbone plastificata o oleata.

Raccolta differenziata – Imballaggi in plastica/vetro/metalli

Nelle campane stradali verdi o gialle possono essere riposti gli imballaggi in vetro, plastica, cartoni per bevande (come quelli usati per latte, succhi di frutta, vino, panna ecc), lattine e barattoli, scatolette, contenitori in acciaio, carta stagnola. ATTENZIONE: per imballaggio si intende ogni involucro acquistato con la funzione di contenere un prodotto. Non vanno inseriti oggetti qualsiasi in plastica/ e gomma (es. giocattoli ecc.).

Raccolta differenziata – Umido Organico

Fra i materiali che costituiscono i rifiuti urbani, la frazione organica spicca per quantità e per i problemi che può causare. Le sostanze organiche infatti costituiscono circa il 35% dell’intera massa dei rifiuti e la loro decomposizione, a differenza delle altre frazioni, può creare problemi di lavorazione, odore, biogas e percolato, con conseguenti problemi di inquinamento e costosi interventi di ripristino ambientale. Ecco perchè è fondamentale conferire correttamente questa frazione di rifiuto indirizzandola al flusso di smaltimento dedicato, evitando il più possibile di contaminare le altre frazioni (secco, imballaggi, carta, ecc.)! Ritira l’apposito cestino sottolavello presso la Comunità e versa il suo contenuto nel bidone stradale marrone. Non inserire: pannolini e assorbenti, materiali secchi non riciclabili, pericolosi, sabbie e/o lettiere di animali.

Raccolta differenziata – Secco non riciclabile

In questo contenitore dovranno essere riposti tutti gli elementi che non possono essere differenziati. Non inserire quindi: rifiuti organici, carta e cartone, imballaggi in plastica o metalli, rifiuti classificati come pericolosi, pile, batterie, rifiuti ingombranti, elettrodomestici, verde e ramaglie farmaci scaduti e tutte le altre categorie di rifiuti che possono essere conferite negli appositi contenitori dedicati o presso i Centri Raccolta Materiali.

Raccolta differenziata – Verde e ramaglie

Gli scarti vegetali provenienti dalla cura del giardino, come foglie, erba, residui floreali, sfalci e potature, costituiscono una parte consistente dei nostri rifiuti e sono fondamentali per il processo di compostaggio. Non gettiamoli quindi nel rifiuto residuo!

Raccolta differenziata – ingombranti

I rifiuti ingombranti sono per definizione rifiuti solidi urbani che a causa del loro eccessivo peso o volume, non possono essere depositati nei cassonetti stradali del secco. Gli ingombranti sono costituiti in larga percentuale (60-80%) da materiali ferrosi o plastici che possono essere riciclati e/o recuperati. Alcuni elettrodomestici contengono sostanze dannose per l’uomo e per l’ambiente; i frigoriferi, ad esempio, contengono nel loro circuito di raffreddamento i CFC (clorofluorocarburi), che sono tra i responsabili del buco dell’ozono.

Raccolta Differenziata: rifiuti domestici pericolosi

Questo tipo di raccolta differenziata non è rilevante in termini quantitativi ma appare rilevante per quanto riguarda l’impatto ambientale in caso di smaltimento non corretto:

la composizione chimica di tali prodotti ha effetti inquinanti sul territorio anche se trattasi di ridotte quantità.

Raccolta differenziata – Abiti usati

La raccolta degli abiti usati contribuisce al contenimento degli sprechi. Ricorda infatti che tutto ciò che può essere ancora utilizzato non è un rifiuto e che è quindi possibile concedere nuova vita agli indumenti ancora in buono stato. Generalmente avviene una prima selezione che sceglie i capi in buono stato e li avvia al mercato del riutilizzo. Gli altri tessuti misti possono essere trattati con macchine speciali che separano le fibre e permettono di lavorarle per produrre lana rigenerata.

La guida è scaricabile a questo link [ click qui ]