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Valorizzatore dei rifiuti : una nuova professione

Valorizzatore dei rifiuti. E’ un profilo professionale innovativo nell’ambito dei green jobs. Già presente in Francia e Belgio, trova prevalente collocazione nelle cooperative sociali e nei Centri del Riuso/Riutilizzo pubblici e privati, come luoghi di innovazione per eccellenza.

A mettere in luce il nuovo lavoro verde è SIFOR, progetto europeo per il trasferimento in Italia di competenze per la valorizzazione dei rifiuti, finanziato dalla Commissione europea, promosso dalla Regione Emilia Romagna e coordinato dall’Associazione ORIUS.

“Il Valorizzatore rappresenta un’attività strategica per lo sviluppo dei “green jobs” collegati alla sostenibilità sociale – segnala Serenella Sandri, project leader Sifor per la Rer – per gestire i processi di selezione, preparazione al riutilizzo e commercializzazione dei rifiuti recuperati a nuova vita. La “rivoluzione copernicana” della Valorizzazione, sta nel ribaltare l’ordine del trattamento dei rifiuti: prima di ogni altra lavorazione (quindi anche del riciclo, dell’incenerimento e della discarica) i rifiuti dovrebbero essere sottoposti alla verifica delle possibilità di un loro riutilizzo”.

Tra i partner italiani anche l’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha fornito il tutoraggio scientifico alle sperimentazioni e l’Associazione nazionale Atia Iswa, che ha organizzato azioni formative mirate.

Dall’Europa provengono i partner Envie Strasburgo, fondatore di una delle più estese reti europee nei RAEE con 25 imprese sociali, 45 negozi, un venduto in tutta la Francia di circa 80.000 apparecchi l’anno, la rete Rreuse con sede a Bruxelles, che rappresenta 22 organizzazioni non profit impegnate in attività ambientali in 11 paesi EU, la Fondazione Trinijove che in Catalogna gestisce attività ambientali con persone svantaggiate e la raccolta dei rifiuti dell’aeroporto locale, la Fondazione Pestalozzi che cura in Romania attività formative per l’inclusione di persone svantaggiate.

Focus del progetto sono i rifiuti RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici) , tessili e ingombranti (arredi, biciclette, giocattoli, etc.), da recuperare tramite pratiche di riutilizzo anche in Italia, grazie agli esempi di eccellenza in Europa. Finalità di queste attività, oltre a quella ambientale di riduzione dei rifiuti, è l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate all’interno dei Centri del Riuso/Riutilizzo gestiti da cooperative e imprese sociali.

FONTE :

http://www.greenbiz.it/green-management/economia-a-finanza/occupazione/11968-valorizzatori-rifiuti-green-jobs